venerdì 30 ottobre 2009

GRAN EXPOSICION Y VENTA DE ARTE, COLECTIVA







esposizioen collettiva di due mie amiche chilene artiste. Claudia Welss y Marcela Castillo



UNA MIRADA EN EL ESPEJO


Conocer la obra abstracta de Andrea Trotta es ir percibiendo una evolución creativa sólida en sus conceptos y "promiscua" en sus composiciones, sin menoscabar la explosividad de su lenguaje, algo tan importante en pintura. Establecer un código propio. Una identidad, seguramente el punto más emergente y sugerente de su producción plástica.El abstraccionismo es complejo, no sólo desde el punto de vista técnico, y corre el riesgo de convertirse en efectista y decorativo en muchísimas ocasiones. Tampoco en arte hay que ser un revisionista permanente, pero hay que reconocer que es, desde mi punto de vista, lo más difícil de situar en el aspecto artístico, si hablamos indudablemente de modernidad.Andrea Trotta extrae de sí misma lo más conceptual, convirtiéndolo en un proceso de reflexión abierto y abstracto. Enormemente saludable a la vista.Consolidar aspectos cromáticos y recreaciones en el espacio es la propuesta en estos momentos de esta artista que ya posee una madurez plástica que es incuestionable. Tan sólo hay que recorrer su producción artística para reconocer que está pisando terrenos que, sin duda, la conducirán a una exploración cada vez más intensa en el mundo del arte. Posee un talento innato, seductor para conducir la sensibilidad del que disfruta con la contemplación de su obra.Cuando se pinta con "verdad", uno se refleja a sí mismo y se convierte en su propio espejo. Transparente y lleno de sentidos que se transforman en sensaciones coloristas y reflexiones sobre la belleza.
Salvador Gil Ripoll. Pintor y Director de Arte.España. 2009.

venerdì 16 ottobre 2009


Donna.. Io … in .. attesa ….. ad occhi spesso chiusi per non guardare la realtà che non le appartiene .. e forse non le è mai appartenuta……..
e che insegue sempre i suoi sogni…..

Donna in attesa …anche fisica ….
Desiderosa di vibrare
immaginando chi la farà davvero vibrare ..
sconvolgendole l’anima, la mente, il cuore ed il corpo……

Ma che per ora …. Nell’attesa ……
starà semplicemente seduta qui……
aspettando che cambi il vento
e si allontani la tempesta...
poi si vedrà.


testo originale di GLORIA GUZZARDI 2009

disegno di Maurizio Barraco 2009


tutti i diritti riservati agli autori

lunedì 12 ottobre 2009




ho comprato dei giocattoli dal supermercato
per mettere un'infanzia rubata nella scatola...
una bambola di porcellana che piange..
il tuo riso..
una farfalla rosa di merletto...
portava una maschera,
siamo passati dal ponte, tranquillamente..

il mio palloncino di plastica è caduto
nell'acqua con fosforescenze
il ragazzo col kimono mi ha baciata
dolcemente, sulle labbra..

Avevo bambole di porcellana,
Avevo amici del gioco,
Avevo favole con chiaro di luna,
Cos’è rimasto ora?
Dimmi piccola rana..
Tre goccie di lacrime
Sono cadute sul mio palloncino di plastica,
Lo sciroppo della mia pelle,
Cera d’api del mio essere donna..


testo di Asli Karamollaoglu 2009
disegni di Maurizio Barraco 2009

tutti i diritti riservati agli autori

martedì 6 ottobre 2009

LA RAZON Y LA LOCURA

il progetto della mostra dal titolo “LA RAGIONE E LA FOLLIA”, progettato e ideato da due artisti che vivono in terre distanti tra loro, una è il Messico, l'altra è l'Italia. Gli artisti in questione sono Nataly Freire messicana e Maurizio Barraco italiano.
Questo progetto illustra, attraverso fotografie, dipinti e video, la visione della ragione e della follia, due elementi tanto distanti, posti agli antipodi tra loro, e allo stesso tempo tanto intimi da non poter essere compresi singolarmente, l'uno senza l'altro. Durango, città del Messico, e Palermo, città dell'Italia, si ritrovano accomunati dal tema della follia, dell'alienazione, della sconsideratezza, della temerarietà, della pazzia......e del suo opposto che implica reazioni proprie del sano di mente, della persona assennata, del savio, quindi del razionale.

Nataly Freire e Maurizio Barraco, ci illustrano il processo creativo e lo sviluppo critico dei due elementi che convivono incondizionatamente, nella indole umana, e i loro effetti che generano reazioni incontrollate e istintive.
Se chiedessimo ai due artisti come viene loro l'idea di affrontare questo tema, loro risponderebbero che questa “è dettata dalla società, dal suo malessere, il malessere dell'uomo moderno che si sente disturbato ogni giorno di più dal mondo esterno e che esplode con l'energia di un fiume in piena. È l'uomo del 2000 inoltrato che si serve di queste due forze impari, una per vivere, l'altra per sopravvivere. Una per ragionare, l'altra per sentire le forze che regnano dentro di lui, per amare, per risvegliare i propri impulsi, per sentirsi vivo di fronte al mondo che velocemente si muove e si consuma.

Attraverso i video e le immagini proposte pittoricamente e fotograficamente, i due artisti ricompongono “la vita e le sensazioni estreme di chi la vive”, tutto secondo le leggi della ragione e della follia: la ragione di esistere, la ragione di una bellezza, di una forza, e per finire la loro conseguenza in termini di follia.

Il progetto illustra sia le differenze culturali e geografiche dei due mondi così distanti tra loro, sia le loro somiglianze, le loro similitudini in termini fisici e ideologici.

La realizzazione del progetto, comprende il viaggio dell'artista per la presentazione dei propri lavori.

mostra in messico, videoart

mostra in messico, videoart

mostra in messico, videoart

mostra in messico, videoart