giovedì 31 dicembre 2009



sei.
rimani.
una scintilla d'emozione che vale una vita intera
la parola insufficiente,
lo spazio insufficiente
il tempo insufficiente
un attimo che non regge nessuna definizione
una scrittura senza maiuscole
come l'emozione che non conosce maniera
non conosce stile o galateo
l'emozione vive
primitiva
libera
nuda


testo silvia zanotto
disegno di maurizio barraco





Le cosce, i glutei e la potenza della schiena dell'uomo-maschio che si apre a trapezio sono molto forti per me.
Assieme allo sguardo sono la Presenza, sintesi dell'intero e dell'energia.
Emozioni forti si cercano nell'aria, crossing originale, libero e primitivo fra noi, nell'immensita' dell'Universo

pensiero di una donna

riconoscimento


lunedì 28 dicembre 2009

mi pensamientos de vida



IDEA DE MI PENSAR

QUIERO BUSCAR

TU PALABRA

EN MI LABIO

TU LABIO ROJO

FUERTE SENSACION

EQUILIBRIO DE INTENSIDAD

PENSAMIENTOS

TOCAR

UN CUERPO

TIEMPO

DE ....VIDA


tiesto y dibujo de maurizio barraco

una mujer dulces pensar

sabato 26 dicembre 2009

NERO E BIANCO, BUIO E LUCE



NERO E BIANCO

BUIO E LUCE


BUIO


Pieghe dell’anima
Incubi che s’inseguono sul soffitto
Immagini che perdono forma
rincorrendo ricordi e stagioni


LUCE

Gocce di vita
Sospiri attesi
I tuoi occhi come lampade
ad allontanare i fantasmi della notte
bianco e nero tinti di rosa e rosso
delle curve del tuo corpo
che allungano ombre
sul lenzuolo

buio e luce
come vita e morte
sfumano e si perdono
in un abbraccio eterno

poesia di piperita patty 2009
dipinto di Maurizio Barraco


giovedì 24 dicembre 2009





l'artista non è presuntuoso non è arrogante, perchè sono caratteristiche che non appartengono alla sua immagine.l'arroganza la presunzione, il buono il cattivo ilbello il brutto l'idiozia appartengono alla categoria dell'uomo. l'artista è un identità, a volte anzi direi spesso che si fà confusione, si scambia la figura dell'uomo con l'artista, no, l'artista è un qualcosa di trascendentale, se vuoi anche celestiale, una qualcosa di divino , appunto una identita' astratta, l'uomo è pieno di definizioni l'artista no. l'artista è uno.


el artista no es presuntuoso no es arrogante, porque son características que no pertenecen a su imagen.la arrogancia, la presunción, el bien del mal la idiotez ilbello feo pertenecen a la categoría de hombre.el artista es una identidad, a veces me decía a menudo que hay una confusión, que el intercambio de la figura del artista, no, el artista es algo trascendental, si quieres, incluso celestial, un algo divino, sólo una identidad "abstracto, el hombre está lleno de definiciones, el artista no.el artista es uno.
maurizio barraco 2009

mercoledì 23 dicembre 2009

infinito sogno di te



INFINITO SOGNO DI TE




INFINITO


Sole che bruci la mia pelle

Sangue e vene

Sensazioni di velluto color porpora


SOGNO


Cristallo infranto

Che come piccola lama

si insinua nei pensieri


DI TE


Che percorri questo vento

Lo precedi con le mani

Ed il cuore è un estraneo


testo di piperita patty 2009
dipinti di maurizio barraco 2009

domenica 20 dicembre 2009


se fossi un dolce
paragonarmi a un dolce...io...che ho sempre il terrore di risultare esagerata e stomachevole, vista la mia barocca espansività!
però c'è un dolce che, forse, mi potrebbe rappresentare: il croccante di mandorle; è quel dolce bruno, trasparente e durissimo che viene preparato e venduto nelle sagre di paese e durante le feste comandate; arriva insieme alle giostre, naturale appendice del chiosco dei pesci rossi e del tirassegno... un dolce semplice che invade il luna park con un profumino di zucchero bruciacchiato, ti invita a cercarlo solleticando l'olfatto, ti conduce, oramai ingolosito, davanti al bancone di vetro e ti illumina i sensi di mele rosse caramellate, liquirizie gialle e nuvole bianche di zucchero filato da appiccicare sulla giacca buona di papà.
Il croccante di mandorle... mi ricorda la cucina della nonna: il tavolo col marmo rosso, le sedie impagliate su cui salivo, per cercare, nella credenza smaltata d'azzurrino, il barattolo dello zucchero e quello di vetro ocra sempre colmo di mandorle (forse perchè nascosto dal pacco di caffè in grani?). " dai nonna, facciamo il croccante!...dai nonnina, facciamo presto... noi due, da sole! dai nonna, dai, io e te... adesso, subito nonnina bella, facciamolo ora!" Ruffiana l'abbracciavo impaziente... e lei sorridendo scompariva e riappariva col pentolino di rame rosso e l'espressione accesa; impaziente mi avvolgevo nell' enorme grembiule bianco di candeggina e mostravo le mani lavate a dovere... "dai, su metti lo zucchero... si adesso... e non ti scottare, come l'altra volta, ...mescola bene... così... piano piano ma non farlo bruciare..." Alchimia d'amore! le sue mani aggiungevano gli ingredienti, le mie guance, come lo zucchero, si scaldavano e cominciavano ad arrossire,lei versava manciate di mandorle profumate e bianche e l'impasto si gonfiava e ribolliva come lava di cratere... finalmente la magia veniva travasata sul marmo freddo e unto: il dolce caldo trasparente morbido si stendeva... vivo ...poi, intiepidito, prendeva consistenza e riluceva, oramai arreso al palmo delle nostre mani; riposato, vetrificava di dolcezza ambrata le mandorle bianche come perle preziose incastonate su una lastra d'oro rosso.
Mi piace immaginarmi così... un croccante... una golosità nata dal fuoco e dall'amore; desiderata, morsa, leccata nella mia trasparente carnalità, assaporata a lungo, lentamente, per godere della mia morbidezza liberata dall'involucro di cristallo dolceamaro della mia riservatezza.
Mi commuove e consola che si indugerà ancora, con la lingua, a cercare i frammenti zuccherosi rimasti agli angoli della bocca; che si succhieranno le dita appiccicose con infantile erotico piacere ed, infine, si cercheranno i frammenti dolci e invadenti incollati sulla tovaglia o sul maglione: scaglie di gioia semplice... per chi mi sa apprezzare.
Ma posso essere anche durissima, come il vetro la lingua posso tagliare: odio la cattiveria, l'arroganza e la sopraffazione... perciò attenti a voi, politici e falsi predicatori, bigotti lustrabanchi e affabulatori... la mia dolcezza vi saprà ferire!


testo di Beatrice Bigozzi
dipinto di Maurizio Barraco

giovedì 17 dicembre 2009


Rojo,
rojo sangre,
rojo fuego.
Pasión
que todo
lo envuelve.
Pasión
que hiere
y que mata.
Cuchillo de mil deseos
La carne
se hace más
carne
y los labios
fresa que quema
te muerdo.
La lengua
es una llama
y tus pechos
dos volcanes
a un paso
del infierno.
Rojo sangre,
color de rosa,
rosa de amor,
de dolor y fuego.

texto de Pedro Vergara Meersohn
pinturas de Maurizio Barraco

sabato 12 dicembre 2009


Rosso è il frutto maturo
Che si apre ed esplode
E genera altri frutti...

Le sensazioni fluiscono
Come vento leggero

sulle alture e le pianure
Pioggia e sole
Nel ritmo incessante

Dell’onda Ombra di ciglia
E rosa labbra
Appena socchiuse

Tutto il dono
Racchiuso in un pugno
Chiuso su una rosa

Graffi di vita
E risa soffocate
Per un salto verso l’abisso

Risalire le profondità
Senza fiato
Ed il cuore pulsante
testo di patty 2009
dipinto di mauriziobarraco 2009 titolo dentro o fuori olio su tela

venerdì 11 dicembre 2009

P ( ELLE) DI DONNA























pelle di donna,
ciclo di vita vissuta, necessita il piacere
la forza del pensiero, che sfrutta l'idea
un pensiero nascosto, la visione
il controllo delle parti
camminare
si lungo una via, la pianta
due simboli, e la sua speranza
testo e disegni di Maurizio Barraco
foto di Carolina Alejandra Ovalle Rojas





pelle di donna



La pelle nuda fremente,
che di notte raccoglie i sogni,
la tua pelle nuda e fremente,
che vive senza emozioni
paga soltanto del mondo,
che la circonda indifeso,
la tua pelle non è profonda,
resta soltanto una resa:
una resa a un corpo malato
che nella notte sprofonda,
un grido tuo disperato,
a quello che ti circonda.
La tua pelle che fa silenzio,
e lievita piano l'ora,
la tua pelle di dolce assenzio
forse può darti l'aurora,
l'aurora tetra e gentile
di un primo canto di aprile.
(Alda Merini)

dipinti di glo (gloria guzzardi) 2009

mercoledì 9 dicembre 2009

UPGRADE





















UPGRADE, LA TRASFORMAZIONE DI UN CORPO, DA UNA MACCHIA NASCE UN CORPO, LA MACCHIA DI UNA VITA CHE NASCE, UN CORPO CHE SI TRASFORMA, UN MOVIMENTO FERMO, UNA VITA CHE AFFIORA, UNA DONNA.














work Maurizio Barraco 2009






lunedì 30 novembre 2009

(Anatomia di) Un assolo





"Per sentire vivo
questo corpo
in superficie ricompongo (di te)
il muscolo contratto del pensiero
lacero l'imene del ricordo dal profondo
per il peduncolo avvizzito del tuo nome
risalgo l'occhio muto di carezze e d'ombre
impastando il desiderio fino all'argine
del fianco, che si sloga -smagrito-
in frustoli di ruggine e vocali di respiro

ma non volo mi sciolgo asciutta
un coagulo abortito di piacere
esangue al suolo.

(Sono stanca)

La metrica severa del tuo
andare e tornare e andare
mi puntella nelle tempie
un contrappunto quest'indecisione
un tarlo fra le cosce un'effrazione
che non raggiunge l'osso molle del godere
che non mi fa venire (a te)
per quanto ripercorra con le mani pube ventre seni
al ritmo che impone la tua assenza
fino al nucleo alla molecola della Parola (quel tuo niente)
un esercizio fonetico -sì no forse- che mi arrende
e mi squaglio tra le costole
nell'inguine nell'immaginazione

ma non muoio
mi addormento fredda
vuota schiusa
in un assolo."


testo di Silvia Rosa
dipinto di Maurizio Barraco

NO ME GUSTA MI CUERPO







la bellezza di un corpo, non e' un valore che qualcuno dà, è la donna stessa che la decide, il suo pensiero, moltissime volte è l'occhio dell'uomo che da un giudizio, la donna sa di avere sempre un bel corpo ma spesso decide che non e' cosi.
dipinti di maurizio barraco 2009




no me gusta el mi cuerpo



Per i greci la nudita' non comportava vergogna, senso del ridicolo o disonore, ma era un valore che implicava chiarezza di visione (la religione greca) in una prospettiva atletica, alle origini aristocratica.

la nudità offriva un contraaltare al possesso di sé. Eros guardava al corpo non come a uno strumento di volontà soggettiva ma come a un elemento del cerimoniale, del rituale di unione mistica tra l'uomo e Dio che si incontrano in un clima di massima elevazione spirituale.

...Ma quel che ci attira è l'alleanza tra un movimento mentale prodotto dal corpo, dal tempo e dallo spazio e la coscienza di noi stessi.

E' un senso di liberazione che diventa, poi, tensione nell'esitazione e nell'attesa del movimento per poterlo apprezzare e per arrenderci ad esso.

E' come penetrare in una passione profonda che ci fa vedere tutto nuovo.

Ho scelto



Ho scelto


Guardai stelle
irrigate dai fiumi,
da rugiade impreviste
e scelsi un amore.
Da allora dormo sonni notturni.

Tra le onde,
un'onda
altre onde,
mare freddo,
foglie e gelo verdi,
scelsi quell'onda unica
l'onda trasparente del tuo corpo.

e allora le gocce ,
le lucile radici della terra
vennero a guardarmi
giorno e notte.

Volli sfiorare i tuoi capelli,
scelsi il tuo cuore ardente
tra tutti i frutti della terra.

Io ho scelto solo un'onda
solo un canto che sa di lontano


testo di Gloria Gaetano
immagine di Mauirizio Barraco

venerdì 27 novembre 2009

sabato 21 novembre 2009



non ha urlato per niente, il ragazzo col kimono, c'erano fiori gialli sul prato, abbiamo camminato fra le corone d'arcobaleno, ho posto un bacio bagnato sul suo collo, un bacio di farfalla.. la luna aveva steso il suo scialle fosforescente sul mare, Il mio dito ha sfiorato il suo inguine d'argento, È scivolato fra le mie labbra.. Il suo sangue caldo di caramella.



lyrics by Asli

drawing by Maurizio Barraco

venerdì 20 novembre 2009

la locura y la razon


El día de ayer la Sala de Exposiciones Temporales del Museo Regional de Durango-UJED "Ángel Rodríguez Solórzano" se llenó de rojos y locura, al presentarse la exposición "La ragione e la follia" (La razón es la locura) de los creadores plásticos Nataly Freyre (Durango) y Maurizio Barraco (Palermo).
En presencia de autoridades, artistas de la localidad y público en general, el evento dio inicio a las 19 horas con la bienvenida de los presentes, para luego, dejarse escuchar comentarios en voz del Arq. Fernando Andrade Cancino, quien compartió que la presente obra genera una belleza dramática, donde la imaginación se desborda.
A través de pinturas, fotografías y videos los expositores demostraron su arte, el cual fue admirado por las docenas de personas que se dieron cita.
Cabe destacar que Maurizio Barraco es proveniente de la ciudad de Palermo, Italia y en contacto con la artista duranguense Nataly Freyre, logran unir naciones y compartir una de sus pasiones.
La obra de Barraco consta de 12 pinturas bajo la técnica del óleo así como una proyección de videos, mientras que Freyre presentó una serie de fotografías intervenidas.
Durante el evento protocolario, se aprovechó para entregarles un merecido reconocimiento a los plásticos por parte de la Universidad Juárez del Estado de Durango (UJED) por la nombrada exposición.

mercoledì 18 novembre 2009

http://www.lavozdedurango.com/noticias/tiempo-libre/maurizio-y-nataly-comparten-su-arte

giovedì 12 novembre 2009

la vita


Nessuno è nato per restare solo.


Oggi immagino il vuoto
e mi riconosco
innocente

di volere a tutti i costi
amare gli altri
essere per loro

pena e colpa
assumono
forme di
strenua follia

Lasciami dondolare
il mio tormento

aspetto solo
la tua mano
e la stringo

Immagini
perseguita
noi miei occhi

sono quelle
con cui mi dono
a raschiare il fondo

di questo mio sentire
oltre respiro
mentre

dolorosamente

vivo.


testo di Daniela Bisin 2009
dipinto di Maurizio Barraco 2009

mercoledì 11 novembre 2009

LA LOCURA Y LA RAZON


LA RAGIONE E LA FOLLIA (Exposición multidiciplinaria)" che si terrà martedì 17 novembre alle ore 19.00.

Evento: LA RAGIONE E LA FOLLIA (Exposición multidiciplinaria)

Mostra

martedì 17 novembre alle ore 19.00

DURANGO, DGO. MUSEO REGIONAL DE DURANGO (AGUACATE)

partecipation MaurizioBarraco(italia) y Nataly Freyre (mexico)

martedì 10 novembre 2009

VALPARAISO



Ho comme c'est beau valparaiso

le femme qui chantait solo tu au cinzano

un secret la ville le prend

et le garde sous son manteau



texto de elizabeth hurtado 2009

dibujo de maurizio barraco 2009

le ventre



le ventre affamé des kankers

elle l'écoutait

jamais deçue

jamais lassée





texto di elisabeth hurtado 2009

dibujo di maurizio barraco 2009

la valse de nuits


La valse des nuits et des jours

Se perd dans un murmure discret

S'irisent en flou multicolore

elle laisse une ombre inachevée

des nuits rousses de sa beauté
texto de Elizabeth Hurtado 2009
dibujo de Maurizio Barraco 2009

venerdì 30 ottobre 2009